martedì 16 febbraio 2010

AAA cercasi commentatore anglofono

Oddio che emozione...
Rivedendo alcuni miei post mi sono imbattuta in più cose:

1) un ragazzetto che fa salti mortali, camminando sui muri a cui è piaciuto il mio post "SENZA ASSISTENZA" che in effetti è uno dei migliori.

2) una serie di cose in inglese senza senso, che credo siano una specie di virus da blog

3) un/una commentatore di lingua inglese che così favellò:

Your blog keeps getting better and better! Your older articles are not as good as newer ones you have a lot more creativity and originality now keep it up!
(10 gennaio 2010)

Ho cercato sul traduttore di google e sembra che siano dei complimenti... Commentatore angolofono grazie, ho le lacrime aglo occhi.

Per favore mi commenti qualcos'altro?

Cosa ti posso consigliare? hai letto quello sullo stalking? Oppure quello che citavo al punto 1?
please please, non scomparire, non mi lassà...Qua sono scappati tutti, non mi legge più nessuno, tu puoi essere il mio cavallo di troia per il nuovo continente.

Call me, touchme, reedme, writme.

Ti prego, palesati, scrivi pure in inglese (anche se non lo capisco) poi ci penso io a tradurre il tuo commento, lo incollo sul traduttore di google e per magia capirò tutto.

Ma tu, mio futuro amico, collega, niuorchese (mi ti immagino cosi...)stai cercando nuovi talenti? Hai bisogno di una stagista nell'ambito editoriale di nuova generazione?
Hai bisogno di un'inviata a Milano????

Redazione posso accettare l'incarico??

Per omaggiare il nostro amico niuorkese, al quale diamo il nostro caloroso benvenuto, riposto il post che a lui piacque tanto

venerdì 16 maggio 2008
HIC SUNT LEONES - SECONDA PARTE

Ecco ho trovato quello originale,
ve lo riposto, anche se ricorda un pò "la tecnica dell'orso"...
Tanto non mi legge piu nessuno, posso ripetermi quanto voglio...
E per quei pochi....buon fine settimana.
ma che è successo, dopo le elezioni vi siete trasferiti tutti in Spagna?
Ma....

Ok, ci siamo. Ore 8 e 10. Faccia pulita, ascelle deodorate, gessato grigio su sfondo nero, scarpa più alta del solito e intestino chiacchierone. Il giro milano dell’atm mi ha consigliato di salire su uno sconosciuto 16, scendere a Piazza Missori , infilarmi sottoterra per comprimermi dentro un treno della metropolitana e scendere a Maciachini, o meglio “Maciacchini”come mia cugina, partenopea, mi ha insegnato a pronunciare.….Fa un po’ freddino… Colleghi, pausa pranzo, pausa sigaretta, pausa caffè.Incespicando sui miei timori mi avvio verso quell’ originale, inedito, agognato, “primo giorno” di lavoro. Il tram è pieno di occhi bassi che guardano o leggono fogli di ogni genere, i miei si perdono nell’assenza di reciprocità.
Arriviamo in fretta a Piazza Missori, scendo educata dietro una delle tante cravatte vaganti e precipito, con il cuore in gola, sotto terra. Tra scale mobili, giornali gratuiti che vengono afferrati al volo, controllori svogliati e gambe svelte, mi ritrovo ad ascoltare il chiacchiericcio della gente attorno.


Mi capita una cosa strana, però, non li capisco. Continuo ad origliare… “ No Luigi, bisogna individuare e monitorare i needs e i requirements del cliente perché sistemi non saranno prelodati di alcun software.”Bo… Mi divincolo dalla morsa e corro via.
Penso alla mia terra promessa, quei mille euri da trasformare in potere di mercato, in compro ergo esito, in “voglio quel tramezzino e anche una spremuta d’arancia fresca e anche….quel ferrero rochè laggiù”.
Nel tragitto che separa la mia vecchia esistenza da quella nuova,il sud dal nord, l’ozio dallo zelo, rimpiango già il mio divano, le due di pomeriggio, il caffè con la cremina, beatuful come ninnanna.
Via Zara 48.
Salgo le scale, ogni gradino una paura in più.
Guardo l’orologio: le 8 e 40. “Ciao” Dal fondo della stanza due gambe si agitano venendomi incontro “quello è il tuo desk, ti skilleremo day by day, il capo ha una task ma per qualsiasi issue fai un fischio, benvenuta in WSD”.
Ho come l’impressione di aver capito davvero poco di quel poco che mi è stato detto, ma che lingua parlano a Milano? voglio già andare via.
Allora…
Per prima cosa mi tocca cercare il mio desk, sarà mica quella scrivania vuota e triste?
Mi ci avvcino, temendo che da un momento all’altro qualcuno mi possa skillare alle spalle…
Ma che vorrà mai dire? E se avessi delle issue non sarebbe meglio chiamare un medico?
“Ciao piacere sono Flanny, mi occupo dell’avvertising, intention to buy".
Si presenta la mia vicina di desk
"ti ho appena forwardato un documento incomincia pure a markapparlo, mi aspetto un fedbak dopo l’overlunch”.
Il lessico si fa sempre più oscuro, insicura faccio un cenno di intesa con il capo.
Le mie orecchie incredule non sanno come criptare quei messaggi cifrati.
www.atm-mi.it.
Orari metropolitane.
Linea 3 verso San Donato, forse ce la faccio a tornare al mio divano prima delle 10.
La tentazione è forte.
Mi alzo, mi giro verso Flanny “ Flanny ti spiace se markappo il documento domani? mi è venuta una issue, la terza in un mese forse è meglio che mi faccia vedere da un doctor before che qualcuno mi possa skillare addosso, sai può essere pericoloso. A proposito, non so se di feedbak in questa stagione se ne trovano, ma se lo dovessi trovare te lo procuro, ti giuro, entro il prossimo overlunch, a questo, mannaggia non posso partecipare, non ho portato il costume. Scusa puoi forwaradare i mei saluti al capo dopo che avrà finito di fumare la sua task? Thanks all boys”.
Ore 9 e 10, mi ci vuole proprio un bel ferrero rochè, al tramezzino ci penserò domani.