lunedì 31 maggio 2010

musi

Lei proprio non la sopportava.

Stimava la sua stupida caparbietà a voler credere che il mondo è bello, colorato, pieno di animali da coccolare e di fidanzati a cui dare tanti bacini.

Emma la guardava attentamente, con avidità, voleva carpire il segreto dalla sua perfetta goffagine.

Durante la giornata assimilava talmente tante informazioni su di lei da ritrovarsi la sera a imitarla involontariamente, a provare soprattutto le posizioni che assumeva il suo muso, quella strana espressione con la lingua in mezzo ai denti, il labbro inferiore ritirato e quello superiore proteso in avanti, l'espressione che Emma chiamava della "lampadina" perchè compariva un attimo prima che la sua bocca, come un vecchio 45 giri, sparasse la genialata della giornata:

"ragazzi ho avuto una bella idea..." ed eccola con il suo muso a lampadina a raccontare a tutti la sua idea, della quale ci saremmo sbarazzati in fretta cercando di non ferirla troppo.

Si erano conosciute a scuola, emma e lucia, ma a scuola non si erano mai avvicinate l'una all'altra, emma era cosciente che Lucia esisteva, come era cosciente che esisteva l'edicola all'angolo della scuola, era un dato di fatto.

continua....

sabato 1 maggio 2010

Open the window

C'è un moscone nero e cattivo che inaugura la primavera dentro casa mia.
Se una rondine non fa primavera, un moscone si.

E' da circa mezz'ora che sbatte la sua facia 3d sul vetro della finestra e diabolicamente continua a sbagliare, prendendo ogni volta una rincorsa più lunga e veloce.

Da quanti anni esistono i mosconi?
Non saranno coetanei dei dinosauri ma forse dei coccodrilli si e dopo tutti questi anni ancora si ostinano a non capire che non tutto quello che non si vede in realtà non c'è.

Sono forse gli esseri piu testardi della terra, pronti a sacrificare la propria vita pur di dimostrare che "se non vedo niente, niente ci puo essere".
Anchre se, pensandoci bene, non è poi molto distante da quello che facciamo noi esseri umani, ognuno ha la sua finestra dove quotidianamente, mensilmente o annualmente sbatte la propria testa, nulla da fare, l'esperienza non insegna quasi mai nulla.

La mia finestra chiusa, ad esempio, è lo sport.
Ogni anno mi iscrivo in palestra ma non ci vado, ma ogni volta che succede sono convinta che la finestra questa volta si aprirà e invece no... PEM PEPEPEM, anno dopo anno.

Per non parlare delle finestre sentimentali, ognuno di noi ne ha avuta una dove la testa sbatteva senza indugio, sempre piu forte, fino a che al posto del vetro a un certo un punto ci siamo trovati davanti a una bella parete di cemento, e allora la rincorsa rallentava, e si era pronti a fare marcia indietro, voltandasi ogni tanto per essere sicuri di non aver sbagliato a guardare.

Il moscono nel frattempo ansima a terra, credo sia pronto a morire per la sua causa.
Onore al moscone.