lunedì 31 maggio 2010

musi

Lei proprio non la sopportava.

Stimava la sua stupida caparbietà a voler credere che il mondo è bello, colorato, pieno di animali da coccolare e di fidanzati a cui dare tanti bacini.

Emma la guardava attentamente, con avidità, voleva carpire il segreto dalla sua perfetta goffagine.

Durante la giornata assimilava talmente tante informazioni su di lei da ritrovarsi la sera a imitarla involontariamente, a provare soprattutto le posizioni che assumeva il suo muso, quella strana espressione con la lingua in mezzo ai denti, il labbro inferiore ritirato e quello superiore proteso in avanti, l'espressione che Emma chiamava della "lampadina" perchè compariva un attimo prima che la sua bocca, come un vecchio 45 giri, sparasse la genialata della giornata:

"ragazzi ho avuto una bella idea..." ed eccola con il suo muso a lampadina a raccontare a tutti la sua idea, della quale ci saremmo sbarazzati in fretta cercando di non ferirla troppo.

Si erano conosciute a scuola, emma e lucia, ma a scuola non si erano mai avvicinate l'una all'altra, emma era cosciente che Lucia esisteva, come era cosciente che esisteva l'edicola all'angolo della scuola, era un dato di fatto.

continua....

3 commenti:

Anonimo ha detto...

molto bello aspetto il seguito di qusta storia di funcie

Anonimo ha detto...

sofisticata questa Macia .... ermetica direi
Maraki

Anonimo ha detto...

Ciao Maraki felice di conoscerti... Dopo tanto silenzio mi rioncuora una voce nuova.

Benvenuta e grazie del commento

Macia