martedì 12 dicembre 2006

Femminile o maschile?

Allora, cominciamo, o meglio proviamoci.
Intanto ci tengo a dirvi che non è proprio una di quelle giornate che si definiscono “belle giornate” o ancora peggio “grandi giornate”, potrei definirla una giornata dalle alte probabilità di incorrere in litigi cruenti o incidenti da infortunio “codice bianco”(codice bianco: espressione spessatamente usata nel gergo prontosoccorsale che vale a dire: “non entrerai mai prima delle 252 persone sanguinolente che hanno avuto la fortuna di farsi male più di te.”)
Se dovessi descrivervi come sto, non lo saprei fare, mi vengono in mente solo tre, quattro parole, che messe insieme senza un verbo che le lega, dicono ben poco, tipo…: cervicale, ansia, biscotti cunesi, divano, busta paga. Lascio a voi il compito di decifrare questo complicatissimo rebus, magari aiutandomi a capire come sto.
Ma voi chi siete? E io chi sono?
Partiamo da qua: sono un uomo o una donna? Se mi soffermassi su particolari particolari (non è una ripetizione, notate bene, è una particolare figura retorica di cui mi sfugge il nome, che accosta due parole uguali ma dal significato diverso: particolari particolari= caratteristiche particolari) dell’anatomia femminile, sul calcio o sulle migliori marche di schiuma da barba, sarebbe piuttosto facile pensare che io sia un uomo, giusto?
Se invece mi accingessi a parlare di fidanzati traditi o di tradimenti di fidanzati, di cerette o di sindrome premestruale sarebbe molto più facile portare la vostra fragile razionalità a dedurre che forse dietro questo post (si dice così: post???) ci stia un fiocchetto rosa.
Ok, vi lascio fare le vostre analisi, non fornendovi più alcun particolare che possa darvi indizi importanti (prima di dire questo ho riletto tutto per vedere se ho lasciato qua e la aggettivi coniugati al femminile o al maschile, ma mi sembra di no).
Allora lo facciamo sto gioco?
Il primo test è: Macia Chini, è uomo o donna? (non fatevi ingannare dal Macia, è di pura fantasia), comunque è abbastanza facile, dai, se rileggete (nessuno lo farà mai…Lo so) ci sono troppi spunti intelligenti per essere scritto da un uomo (intendo di sesso), come minimo dovrei essere gay.
Va bè, viva i Pacs e anche i vecchi Tacs (prendevano ovunque...Si diceva)

Ps: faccio molti errori di distrazione, non so se dirlo aiuta a non farli notare, ma è meglio che vi avverta prima ancora di iniziare.
Ciao ciao

5 commenti:

Anonimo ha detto...

io lo so chi sei
ma non posso fare la spia.

mettiamola cosi':
scusa diretto'
ho letto la tua posta
di soppiatto
e allora...

benvenuta su p9 cara cdhzjfea!?"!

Anonimo ha detto...

frixo si sbalia o a frainteso qualcosa comunque un benvenuto anche da me

savio ha detto...

Ciao, e benvenuta/o
Io analizzo solo il nome:
- macia - dalle mie parti - sta per maga, fattucchiera; si utilizza appunto l'espressione "stai comu na macia" quando una donzella "esagera" con il trucco o con il vestiario;
- china - ho fatto una ricerca sul dizionario di de Mauro - potrebbe essere l'inchiostro di china, oppure ti riferisci a varie piante del genere Cincona dalla cui corteccia si estraggono degli alcaloidi usati in farmacia per preparare decotti e liquori..

quindi dovrebbe essere maga sporca di inchiostro, o maga brava a prepare il liquore alla china..

comunque secondo me si naconde l'accezione anche offuscata di pendio, pendenza, piegamento.. ergo china sta per chinata, piegata verso il basso.

macia china = maga piegata verso il basso
insomma, un bel vedere
bè, fà sorridere questa analisi e non solo me, credo

non saprei
spero di non avere creato un incidente diplomatico in redazione

ah, scusate, è macia chini, no macia china, scusate ancora

sei capitata in un bel posto, cara.
sì, per me sei donna
savio

Macia Chini ha detto...

Bravo Savio, la tua interpretazione mi è piaciuta, e magari è anche verosimile, chissà....nel frattempo abracadabra a tutti...

frixo ha detto...

comunque scherzavo, in realtà non ne so nulla

e se fosse un transgender!