martedì 20 novembre 2007

QUARANTESIMA PUNTATA

E' il mio quarantesimo post.
Di cosa parlo?
Bè sono un pò demotivata per adesso, poco creativa (semmai lo sia mai stata)
Posso recuparare qualcosa di già fatto e fare finta che sia nuova...Oppure...
Idea!!!

Allora facciamo un esercizietto.

Leggerete di seguito una serie di incipit, dovete dirmi (ovviamente immaginando l'ambientazione) chi parla, dove e perchè.

Poi vi spiego cosa ne faremo.

Per chi sa già a cosa mi riferisco non faccia il furbo e si astenga da dare le soluzioni.

Pronti?



1° incipit
chi assaggia?” interviene il cameriere attendendo istruzioni.
Luca alzando il mento indica Alice e lui, ubbidiente, le versa una sorsata di Planeta -La segreta rosso, annata 2004.
Alice sorride, annusa, fa danzare il liquido rosso sulle pareti del calice e per finire riaffonda il naso nel buquet siciliano.
“può andare” annuncia solenne, schiacciando l’occhiolino a Luca che aspetta l’uscita di scena del camerire per sussurrarle “ottima interpretazione…”



2° incipit


No, io dile plima 50 e tu dile si va bene…io no svende”
Carlo prima fruga nelle tasche dei pantaloni poi ricorda di aver lasciato il portafoglio nella tasca del giubbotto all’altezza del petto, si porta la mano al cuore sfilando 3 banconote:
“ho solo 30, tieni, forza….Per 7 minuti mi sembra più che sufficiente..” glieli getta sul naso orientale, come un cliente al ristorante che, lamentandosi della pasta scotta, si rifiuta di pagare il conto per intero.
Ha sempre odiato i cinesi, ma non disdegna le puttane.


3° incipit


Altro. A qualsiasi richiesta di informazioni sul lavoro precedentemente svolto, Dario non poteva che rispondere altro, sembrava quasi si vergognasse e che volesse omettere la sua reale funzione nella società.
Era l’ennesima giornata passata all’ufficio di collocamento ed ogni volta la stessa storia, lo stesso formulario tra le mani e sta volta anche lo stesso numerino salva coda: il 610
Dario si chiedeva a che servisse compilare sempre lo stesso formulario se poi la volta dopo, la signora con la coda e i denti di vallo gliene allungava un altro, con non curanza, identico a quello della volta prima…
“610…chi è? C’è il 6-1-0?”
“arrivo, arrivo….Sono io io io”



4° incipit
Si…bello, non c’è che dire…Forse un po’ troppo caldo…
Primo passo.
Uhh ma guarda quanto spazio libero … si potrebbe edificare subito… forse non esiste neanche il piano regolatore qui….
Secondo passo
Certo, mi devo informare…
Terzo passo
Si, si potrebbe sfruttare il calore per creare dei pacchetti dimagranti extralusso… “ dimagrisci sotto le stelle, sauna all’aperto anche di domenica...”




5° incipit
Con la sola canottiera non riusciva a cancellare per bene le tracce di sangue sulle piastrelle del bagno e poi, con lei distesa tra i piedi, ormai fredda e rigida, era anche più difficile muoversi.
Gli mise un piede tra il braccio e lo stomaco e l’altro tra i due polpacci e con zelo strofinò per bene lo specchio a forma di stella.
Il telefono ruppe quel silenzio perfetto iniziando strillare dall’altra stanza.
“Chi sarà…. Sarà il tuo amante…mi dispiace….poverino…si preoccuperà tanto…” sussurrava a denti stretti.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Macia,

intanto credo che avresti potuto scrivere "semmai lo sia mai stata mai." Un "mai" in più non guasta mai: ma questo lo dico solo perché come ben sai sono più simpatico della media delle altre persone...

Inoltre alla domanda "che fare"? Io ho sempre la risposta pronta: procrastinare!

Passando agli incipit:

1° incipit: una coppia di amici fricchettoni al pranzo di amici un po' meno fricchettoni: cercano di darsi un tono e trattengono a fatica gli spisci.

2° incipit: C'è qualcosa da aggiungere? Uomo da prostituta cinese. Non ci sono molti particolari che mi facciano pensare a qualche caratteristica specifica dell'uno o dell'altra... mah, cronica mancanza di denaro: un giovane? Frequentatore abituale o occasionale? Fidanzatino frustrato? Boooh?!? 7 minuti: ma devo dirti la prestazione che mi viene in mente?

3° incipit: netturbino? No, troppo banale... un becchino, magari. Che per qualche ragione ha perso il lavoro e mo' come tutti li cristiani ne cerca un altro.

4° incipit: senza la foto, magari sarebbe stato più facile dare libero sfogo alla fantasia, ma così... missione umana su Marte, con equipaggio italiano? Astronauti con velleità imprenditoriali!

5° incipit: sbirro integerrimo torna a casa trovando evidenti, malcelate tracce di tradimento da parte della moglie; segue accesa discussione verbale con pesanti offese che sfocia in colluttazione; lui, lasciando la pistola d'ordinanza nella fondina, estrae un coltello dal cassetto della cucina e la ammazza.

Ho vinto quaccheccosa?

Lolla ha detto...

Cara Macia....grazie per il tuo grazie, tenendo conto del lavoro che faccio...fossi anche solo tu ad aver apprezzato le mie "conoscenze"...vorrebbe dire che anni di studi classici almeno a qualche cosa sono serviti...

Anonimo ha detto...

lolla, io non ho l'account google, ma ti leggo sempre e mi piace pure come scrivi.
macia, l'ultimo incipit sarà anche il più banale, ma davvero è una frustata, pura adrenalina, merito anche della suggestivissima foto, molto impressionante: giovane uomo, da sempre innamorato della vittima, che tra l'altro è sempre stata dolce con lui...una sua amica, insomma, fidanzata, anzi frequentatrice di un altro, che l'assassiono conosce. raptus di gelosia, ma ponderato, un omicidio premeditato più o meno da sempre

Anonimo ha detto...

Macia, ho da poco letto del fenomeno dei fincipit. Giochiamo a farli coi tuoi incipit?

Anonimo ha detto...

Bene, io ci provo con gli ultimi due...

4° incipit: Quarto passo - "oh, salve piccolo omino verde, veniamo in pac..."

5° incipit: "o forse sarà preoccupato per la sua bella giacchetta che ha dimenticato qui... quella giacchetta da fighetto che sembra quasi quella di tuo fratello Mario. Sembra... Mario... Oh cazzo!"

Anonimo ha detto...

bravo mio diletto commentatore.
Inviterei gli altri a fare lo stesso.
ma ZeC dove sei?????