venerdì 16 maggio 2008

HIC SUNT LEONES - SECONDA PARTE

Ecco ho trovato quello originale,
ve lo riposto, anche se ricorda un pò "la tecnica dell'orso"...
Tanto non mi legge piu nessuno, posso ripetermi quanto voglio...
E per quei pochi....buon fine settimana.
ma che è successo, dopo le elezioni vi siete trasferiti tutti in Spagna?
Ma....

Ok, ci siamo. Ore 8 e 10. Faccia pulita, ascelle deodorate, gessato grigio su sfondo nero, scarpa più alta del solito e intestino chiacchierone. Il giro milano dell’atm mi ha consigliato di salire su uno sconosciuto 16, scendere a Piazza Missori , infilarmi sottoterra per comprimermi dentro un treno della metropolitana e scendere a Maciachini, o meglio “Maciacchini”come mia cugina, partenopea, mi ha insegnato a pronunciare.….Fa un po’ freddino… Colleghi, pausa pranzo, pausa sigaretta, pausa caffè.Incespicando sui miei timori mi avvio verso quell’ originale, inedito, agognato, “primo giorno” di lavoro. Il tram è pieno di occhi bassi che guardano o leggono fogli di ogni genere, i miei si perdono nell’assenza di reciprocità.
Arriviamo in fretta a Piazza Missori, scendo educata dietro una delle tante cravatte vaganti e precipito, con il cuore in gola, sotto terra. Tra scale mobili, giornali gratuiti che vengono afferrati al volo, controllori svogliati e gambe svelte, mi ritrovo ad ascoltare il chiacchiericcio della gente attorno.



Mi capita una cosa strana, però, non li capisco. Continuo ad origliare… “ No Luigi, bisogna individuare e monitorare i needs e i requirements del cliente perché sistemi non saranno prelodati di alcun software.”Bo… Mi divincolo dalla morsa e corro via.
Penso alla mia terra promessa, quei mille euri da trasformare in potere di mercato, in compro ergo esito, in “voglio quel tramezzino e anche una spremuta d’arancia fresca e anche….quel ferrero rochè laggiù”.
Nel tragitto che separa la mia vecchia esistenza da quella nuova,il sud dal nord, l’ozio dallo zelo, rimpiango già il mio divano, le due di pomeriggio, il caffè con la cremina, beatuful come ninnanna.
Via Zara 48.
Salgo le scale, ogni gradino una paura in più.
Guardo l’orologio: le 8 e 40. “Ciao” Dal fondo della stanza due gambe si agitano venendomi incontro “quello è il tuo desk, ti skilleremo day by day, il capo ha una task ma per qualsiasi issue fai un fischio, benvenuta in WSD”.
Ho come l’impressione di aver capito davvero poco di quel poco che mi è stato detto, ma che lingua parlano a Milano? voglio già andare via.
Allora…
Per prima cosa mi tocca cercare il mio desk, sarà mica quella scrivania vuota e triste?
Mi ci avvcino, temendo che da un momento all’altro qualcuno mi possa skillare alle spalle…
Ma che vorrà mai dire? E se avessi delle issue non sarebbe meglio chiamare un medico?
Ciao piacere sono Flanny, mi occupo dell’avvertising, intention to buy".
Si presenta la mia vicina di desk
"ti ho appena forwardato un documento incomincia pure a markapparlo, mi aspetto un fedbak dopo l’overlunch”.
La sintassi si fa sempre più oscura, insicura faccio un cenno di intesa con il capo.
Le mie orecchie incredule non sanno come criptare quei messaggi cifrati.
www.atm-mi.it.
Orari metropolitane.
Linea 3 verso San Donato, forse ce la faccio a tornare al mio divano prima delle 10.
La tentazione è forte.
Mi alzo, mi giro verso Flanny “ Flanny ti spiace se markappo il documento domani? mi è venuta una issue, la terza in un mese forse è meglio che mi faccia vedere da un doctor before che qualcuno mi possa skillare addosso, sai può essere pericoloso. A proposito, non so se di feedbak in questa stagione se ne trovano, ma se lo dovessi trovare te lo procuro, ti giuro, entro il prossimo overlunch, a questo, mannaggia non posso partecipare, non ho portato il costume. Scusa puoi forwaradare i mei saluti al capo dopo che avrà finito di fumare la sua task? Thanks all boys”.
Ore 9 e 10, mi ci vuole proprio un bel ferrero rochè, al tramezzino ci penserò domani.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Macia,

io non solo ti seguo sempre, ma stavolta addirittura ti tumblo, ciò che non facevo da qualche tempo. Un piccolo appunto: il problema non è sintattico quanto lessicale.

Anonimo ha detto...

Ti seguo sempre, non mollare sei tutti noi, continua così....
zec

Macia Chini ha detto...

Grazie miei cari,siete i miei migliori lettori.
Blaz grazie..è sepre un onore essere tumblata sul tuo tumblè.
Macia