giovedì 29 maggio 2008

A me ricordi il mare

A me ricordi il mare
e non per le vacanze
che abbiamo fatto insieme
Ma per il tuo ondeggiare
tra il gesto di chi afferra
e quello di chi si trattiene
Ci sono validi motivi per cui dovrei evitare di dirtelo
ma dal momento che mi scrivi dirò
che l'ho capito da subito
perché sei?
perché sei tu che quando arrivi sorridi
e a me mi gira benissimo
e sempre tu che se decidi ti giri
e mi pugnali in un attimo
così succede che mi pare che va bene
e invece non va
e se migliora allora peggiorerà
oppure
sono sicuro che va male arrivo di là
e te lo dico tu mi dici "ma va"?
e ancora
a me succede che va bene
e invece non va
e se migliora allora peggiorerà
oppure
sono sicuro che va male arrivo di là
e te lo dico tu mi dici "ti va"?
ma io così non vado avanti
Mi ricordi il mare
non per i riflessi
per il sugo andato a male
il qualunquismo dei discorsi
sotto l'ombrellone
il sudoko che non torna
e quello che era scritto a penna
è già da cancellare
è come l'amore
va di tasca in tasca come l'accendino vuole
ti ritorna quando non hai niente da appicciare
se escludiamo il poco che rimane
ancora ancora ancora
Baci, baci ed abbracci
che diventano lacci
e più diventano stretti
più nascondono impicci
come un cane ti accucci
sui tuoi poveri stracci
e piano piano vai giù
come un programma di Socci
piano piano vai giù
ma poco dopo risorgi
solo che non ti accorgi
dei sorrisi posticci
dei pensieri che scacci
delle cose che lasci
per banali capricci
Mi ricordi il mare
Non per gli ombrelloni
Per la fila in tangenziale
Il malfunzionamento del mio condizionatore
la discesa libera sui sassi senza aver le scarpe
per fare i fricchettoni
Questo è un po' il sapore
del tutto compreso
inclusa la consumazione
io l'ho già bevuta
eppure ho ancora troppa sete
soprattutto quando tu mi uccidi
ancora ancora
Quello di chi si trattiene
a me ricordi il mare
e non per le vacanze
che abbiamo fatto insieme
ma per il tuo ondeggiare
tra il gesto di chi afferra
e quello di chi si trattiene

6 commenti:

Anonimo ha detto...

è bella

Anonimo ha detto...

È molto carina, Macia, finalmente leggo una tua poesia, oltre alla prosa. A dire il vero, è un po' "troppo" per i miei gusti minimalisti, spesso riallacciati all'ermetismo da una parte ed al crepuscolarismo dall'altra... oltre che ad un mucchio di altre cose di cui probabilmente addirittura ignoro il nome. Il finale però mi garba parecchio, una poesia nella poesia: suppongo che sia per questo che l'hai evidenziato... Anyway, se solo fosse in mio potere ti proporrei come ministro dei beni culturali. Questa almeno è una poesia. E come avvenenza fisica direi che rientri nei parametri di questo governo! ;) Per fortuna sei molto più saggia per quel che riguarda ben altri parametri!

Anonimo ha detto...

peccato Premier Blaiz...Mi trovo costretta a declinare il suo invito.
Non posso far parte del governo blaiz I°, perchè la scelta è ricaduta su di me a causa di un errore di distrazione: ho dimenticato di mettere l'autore della sopracitata poesia, il che vuol dire che non è farina del mio sacco, ma del signor Daniele Silvestri, puo sempre rivolgersi a lui...
Macia
Con viva cordialità.

Anonimo ha detto...

Ecco: avevo il sospetto di averti sopravvalutata... :P

Anonimo ha detto...

Concerto Il 7 Luglio All'auditorium di Roma
Macia ti unisci?
zec

Anonimo ha detto...

bella davvero soprattutto quando dice: "piano piano vai giù
ma poco dopo risorgi
solo che non ti accorgi
dei sorrisi posticci
dei pensieri che scacci
delle cose che lasci
per banali capricci.." erre