mercoledì 30 luglio 2008

BONNE VOIAGE

L'afa mi sta facendo evaporare il cervello, quel poco che resta.
Mi preparo per il mio ritorno al passato.
Tornare a casa per le ferie è diverso che fare le ferie.
Ho sempre pensato che è davvero una fortuna non dover fare le "ferie", cioè non dover:

1) Prenotare con mesi di anticipo per avere il 9% di sconto

2) Fare un figlio prima di partire (cosi almeno lui non paga e si ammortizza meglio)

3) Capire cosa del "tutto incluso" non è proprio tutto incluso

4) Doversi svegliare tra le 7 e le 9 e 30 per non perdere la colazione "continentale o americana" che, con buona pace dei trigliceridi, dovrebbe consentirti di ingrassare, tra le 8 e le 10 del mattino, di quei 200 /300 etti al giorno.

Ovvio che non sto considerando le ferie "fighe", quelle all'avventura, che, invece, avranno tutti altri effetti colleterali (da non sottovalutare a mio avviso).
A scopo esemplificativo, uno per tutti:
Le reazioni allergiche e psicologiche al contatto o alla semlice vista degli insetti giganti, carnivori e non.


Cari miei telespettatori, dunque, evviva le "non ferie"!!!

Anche se ieri ho litigato perchè:
" Ma dai, sempre le stesse cose, ma che palle, co sta storia che si va a casa non riesco a vedere mai niente in giro... Tre peli ha il porco il porco ha tre peli... Basta dal prossimo anno si va in tailandia in bicicletta senza freni"

2 commenti:

SHORK ha detto...

giusta l'osservazione finale di chiunque essa sia

Anonimo ha detto...

Stavolta non volevo commentare, ma chiedertelo dove sai tu. Però vedo che adesso dove sai tu non ci sei... Che vuol dire quella cosa del porco? Vabbe', magari me lo spieghi più tardi qui o... dove sai tu! Io ci dovrei essere anche se invisibile come e più dell'uomo invisibile, giassai.